Memorie del lockdown

Comincerò a scrivere un giorno o l’altro le mie memorie del lockdown ed in attesa che venga quel giorno non posso far altro che leggere le cose altrui oppure passeggiare all’aperto.

Qui sulla spiaggia infinita di Lytham St.Annes, Lancashire, Regno Unito, il distanziamento sociale nel lunedì di sole e di Bank Holiday e’ sempre garantito.

Cammino intorno al molo dopo l’alta marea e dopo le nove del mattino, incontrando piccoli gruppi che vanno in giro ma non fanno paura perché sono lontani, perchè siamo lontani e prigionieri che si concedono l’ora d’aria e di luce fuori dalle gabbie abituali, nel cortile immenso senza muri e confini.

Il mare d’Irlanda ovviamente non c’e’, si è ritirato e buonanotte ( o buongiorno) al secchio, e’ vano cercare di scorgerlo nel luccicante orizzonte.

Quando avevo più pazienza, per essere sicuro di trovarlo, leggevo il bollettino delle maree oppure semplicemente camminavo sulla sabbia per chilometri fino a quando le creste delle onde non mi venivano incontro.

Il mare che non c’è, eppure c’e’ lontano, da qualche parte, come tutte le cose che non raggiungiamo solo per pigrizia.

Autore:

Arcimboldi è mio amico, Arcimboldi è l'uomo solitario che passa

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